pocaluce ha scritto:il problema non è solo che i bambini non giocano più a pallone (in strada, a scuola, nei parchi o alle scuole calcio, dove volete), ma anche che sono in numero molto inferiore a quanti erano prima. la popolazione italiana sotto i 14 anni è calata di circa un milione di unità dal 2002 al 2021 (e di circa 5 milioni dal 1980): oggi abbiamo all'incirca 7,5 milioni di bambini di cui ovviamente circa la metà sono maschi, arrotondiamo pure a 4 milioni (interessante che la regione più "giovane" sia il trentino alto adige, dove peraltro il calcio non mi sembra proprio sport diffusissimo
). da questa parte di popolazione, togliamo almeno il 30% per motivi fisici, un 10/15% a cui non piace il calcio, un altro 15% che magari preferisce altri sport (e forse mi tengo anche stretto), rimangono circa 1 milione e mezzo di bambini che sono potenzialmente praticanti: sono numeri molto bassi e a questo punto si aggiungono tutte le problematiche strutturali sui pochi posti per praticare lo sport, la storture logistiche, la mancata capacità di trovare e riconoscere i talenti fino ad arrivare alle difficoltà del calcio professionistico...
problematiche peraltro che mi paiono molto comuni a tutti gli sport di squadra italiani, che pure prima erano un po' la parte trainante dello sport: il basket sappiamo tutti in che stato versa nonostante un buon exploit estivo, pallanuoto anche mi sembra in declino dai tempi del settebello, la pallamano non è mai pervenuta, regge un po' il volley (che però aveva ad essere onesti raggiunto livelli molto più alti quindi è anche difficile riconfermarsi), mentre sono più frequenti gli atleti individuali di buon/alto livello.
In generale i tempi cambiano, oggi i bambini giocano pochissimo (o non giocano praticamente più) nelle strade semplicmente perchè 1) non ne hanno il tempo e 2) hanno molte più distrazioni rispetto a qualche anno fa. Non hanno tempo perchè tra scuole che terminano alle 16:00, poi devi tornare a casa, far merenda, fare i compiti, andare magari al corso di musica o di inglese, ditemi voi quando un ragazzino può avere il tempo di torvarsi con gli amici in roatorio o al parchetto a giocare a pallone. Quando ero bambino io, la scuola elementare termianava alle 12:30, le medie alle 13:00, avevi tutto il pomeriggio per organizzarti tra compiti e gioco del pallone.
Hanno molte più distrazioni tra playstation, cellulari (passano un sacco di ore con giochi on line di gruppo), cose che ai miei tempi non esistevano o quasi, almeno non quando ero alle elementari, ergo se volevi giocare con i tuoi amici 1) eri costretto ad usicre di casa e 2) giocavi a qualcosa di "reale" non di virtuale.
Premesso ciò, di bambini e bambine che giocano a calcio, intesi come numero di iscritti alle verie società sportive, ce ne sono ancora parecchi, perchè alla fin fine il calcio resta uno degli sport maggiormente attrattivi soprattutto per i maschi. La pratica dello sport in generale è lasciata appunto alle ASD, a livello scolastico siamo inesistenti, che un bambino possa praticare altri sport anzichè il solo calcio dovrebbe essere visto come un qualcosa di positivo, solo che se nessuno fa approciare questi bambini ai vari sport come possono loro appassionarsi ad uno piuttosto che all'altro? per far sport sono appunto costretti a rivolgersi ale ASD del territorio, e ovviamente una società calcistica o di pallavolo o di basket la trovi bene o male in ogni paese, una società di atletica idem o quasi, se vuoi fare tiro con l'arco devi percorrere km e km...
Quindi i bambini in realtà ci sono, le possibilità di praticare il gioco del calcio ci sono, quello che manca è la cultura del gioco e del percorso di crescita che dovrebbe accompagnare i bambini anno dopo anno e che invece è sin dai pulcini sostituita dalla ricerca della vittoria, al di là delle frasi di circorstanza che la stragrande maggioranza degli allenatori esterna tipo "non mi interessa il risultato" per poi però far giocare max 5 minuti quei bambini meno bravi che quindi rischierebbero di fargli perdere la partita... oppure i genitori che portano via il proprio figlio della squadra del paese perchè mai più il piccolo CR7 (dove 7 sono gli anni del bambino) della situazione più giocare con compagni scarsi e via dicendo.