neppure il pd fa nulla, dato che non avrà la maggioranza nè da solo nè con gli alleati fratoianni e bonelli (con cui peraltro Letta ha detto di avere solo un'alleanza elettorale ma non di governo ). Nell'ipotesi affatto remota in cui il governo di destra cada, può formarsi una maggioranza alternativa con terzo polo e probabilmente pd, e un premier più o meno "tecnico".
In ogni caso il voto al terzo polo è un voto che non va perduto (entrano sicuramente in parlamento) e che rappresenta secondo me l'unica posizione non assurda nel panorama politico italiano.
Posizione che fino a poche settimane fa sembrava tutto sommato prevalente anche nel pd (per cui votare per il pd o per calenda-renzi cambiava poco), mentre oggi no.
Detto questo, il programma del terzo polo è comunque raffazzonato (e "posizione non assurda" è comunque lontano da quel che servirebbe, ma vabbè bisogna essere realistici) e per alcuni candidati che dicono cose sensate (Marattin, Pastorella...) ce ne sono altri assurdi.
Motivo per cui credo che alla fine mi orienterò per l'astensione.