sì ma infatti ho parlato di diffusione, soprattutto per la velocità con cui ciò è successo nel giro di 5-10 anni: ad inizio del liceo (metà anni 90) mi ricordo ancora che la connessione internet a casa era una rarità, tanto che dal mio compagno di banco che era tra i pochi ad averla, mi facevo dare i risultati della notte in nba la mattina appena arrivava. a fine liceo praticamente era già roba diffusa. i cellulari stessi sono passati da roba da ricchi a oggetto indispensabile (e che praticamente ha poi soppiantato il telefono fisso) in 2-3 anni, poi quando hanno unito le due cose e si è passati praticamente ad avere un microcomputer in tasca penso che la portata dell'avanzamento tecnologico sia davvero una cosa abbastanza epica. boh, credo che se un adolescente degli anni '80 vedesse cosa si può fare con il cellulare, altro che george mcfly e il delfino che ci ha unitialessandro ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 4:00 pmPuò essere che avendo vissuto ogni piccolo passo non è come fare un salto di 30 anni.pocaluce ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 3:47 pmmmmh, non lo so, è che secondo me noi avendo vissuto il periodo tra 85 e 2015 lo vediamo come organico lo sviluppo che c'è stato e non ce ne rendiamo conto. ma già solo la diffusione di internet (e della tecnologia mobile) direi che basta e avanza come differenza epocale.alessandro ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 3:42 pm
Comunque quanto scritto da ugly non sarà corretto ma ha un fondo di verità. Ci pensavo qualche giorno fa parlando di ritorno al futuro 2.
Tra il 1955 e il 1985 c’era un abisso mentre tra il 1985 e (il reale) 2015 certo ci sono tante differenze ma fanno parte della stessa società. O è solo una mia impressione?
Nell’85 comunque c’erano già i satelliti, la tv via satellite, i fax fotocopiatrici, computer (Windows 85) una rudimentale trasmissione di computer, i computer grossomodo portatili, il Commodore64 i primi telefoni portatili (roba da ricchi ma c’erano), i videogame portatili e tascabili etc. c’erano i whs i workmen I cd audio…
Certo internet diffusa, veloce e soprattutto su telefonino ha dato la botta, ma insomma… il 1955
Si stava meglio quando si stava peggio?
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
ma questo mi sembra abbastanza falso però, cioè è chiaro che quello è il progresso più evidente ed immediato (peraltro, i "computer" e i sistemi ad esso collegati fanno anche tutte le cose che hai detto: pensa ai sistemi gps che ti fanno viaggiare più veloce e sicuro, le tecnologie mediche come le capsule per endoscopia o la maggior precisione negli esami di ogni tipo, radiografici, clinici, analisi etc, direi che fanno eccome guarire le malattie, o quantomeno aiutano ad individuarle), ma ce ne sono tantissimi altri che magari oggi non sono così evidenti perché sono molto recenti o bisogna essere esperti di un determinato campo per apprezzarne a pieno le potenzialità (io onestamente non ho idea come la mappa del genoma o l'acceleratore del CERN impattino, ma magari sono cose le cui applicazioni fanno la differenza nel quotidiano).uglygeek ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 4:07 pm
Ma infatti, il progresso tecnologico e' stato li', soprattutto li', arrivo a dire quasi soltanto li': nei computer e in internet (i telefoni cellulari sono computer).
Che e' tanta roba, eh, anche considerando gli effetti nefasti. Pero' di per se' un computer non guarisce le malattie anche se puo' aiutare la ricerca, non ti fa viaggiare piu' veloce anche se ti dice dove sei, non ti fa risparmiare energia o non dipendere dal petrolio, anzi ne fa consumare anche di piu'.
Poi alla fine il discorso si riduce a "Ok, adesso abbiamo i super computer e la rete: viviamo davvero meglio?" e la risposta non e' scontata, ci sono tanti contro e tantissimi pro.
Mentre quando la differenza era tra il non avere l'elettricita' e l'averla, o il non avere elettrodomestici ed averli, non e' che ci si chiedesse piu' di tanto se si stava meglio prima.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Perdonami, ma mi appare davvero enormemente riduttivo questo discorso.uglygeek ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 4:07 pmMa infatti, il progresso tecnologico e' stato li', soprattutto li', arrivo a dire quasi soltanto li': nei computer e in internet (i telefoni cellulari sono computer).pocaluce ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 3:47 pm mmmh, non lo so, è che secondo me noi avendo vissuto il periodo tra 85 e 2015 lo vediamo come organico lo sviluppo che c'è stato e non ce ne rendiamo conto. ma già solo la diffusione di internet (e della tecnologia mobile) direi che basta e avanza come differenza epocale.
Io il progresso lo vedo in tutto.
Che poi spesso non lo si voglia accettare (pubbliche amministrazioni etc) o non lo si utilizzi nella maniera corretta per interessi superiori di chi è al potere altro discorso
F.F.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Per me è un discorso molto 'coloniale 'occidentale. Il mondo è cambiato veramente tanto, solo che noi abbiamo un po'meno di ingiusti privilegi e la differenza la sentiamo di meno.
Si, elettricità o riscaldamento più importanti, ma paragonare televisione e computer è come paragonare la scienza del paleolitico a quella del 1700, come impatto pratico.
Si, elettricità o riscaldamento più importanti, ma paragonare televisione e computer è come paragonare la scienza del paleolitico a quella del 1700, come impatto pratico.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Secondo me il grande cambiamento è sato internet poi gli smartphone e infine i social network secondo me di socal network e arrivata però tanta ingioranza nel senso che adesso si sa tutto non ci si informa quello che leggi li e la verità è questo secondo me è brutto perima lege i i giornali che potevano dire feserie ma c'era una cosa curata ora per portare soldi a casa si scrivono dele sioceze e la gente ci credi vedi sisie cimiche e terra piatauglygeek ha scritto:Ma infatti, il progresso tecnologico e' stato li', soprattutto li', arrivo a dire quasi soltanto li': nei computer e in internet (i telefoni cellulari sono computer).pocaluce ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 3:47 pm mmmh, non lo so, è che secondo me noi avendo vissuto il periodo tra 85 e 2015 lo vediamo come organico lo sviluppo che c'è stato e non ce ne rendiamo conto. ma già solo la diffusione di internet (e della tecnologia mobile) direi che basta e avanza come differenza epocale.
Che e' tanta roba, eh, anche considerando gli effetti nefasti. Pero' di per se' un computer non guarisce le malattie anche se puo' aiutare la ricerca, non ti fa viaggiare piu' veloce anche se ti dice dove sei, non ti fa risparmiare energia o non dipendere dal petrolio, anzi ne fa consumare anche di piu'.
Poi alla fine il discorso si riduce a "Ok, adesso abbiamo i super computer e la rete: viviamo davvero meglio?" e la risposta non e' scontata, ci sono tanti contro e tantissimi pro.
Mentre quando la differenza era tra il non avere l'elettricita' e l'averla, o il non avere elettrodomestici ed averli, non e' che ci si chiedesse piu' di tanto se si stava meglio prima.
[ps: non ci si crede, che io scriva software come lavoro... ]
Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Si', io limiterei il discorso addirittura all'Italia, guarda un po'.Nickognito ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 5:25 pm Per me è un discorso molto 'coloniale 'occidentale. Il mondo è cambiato veramente tanto, solo che noi abbiamo un po'meno di ingiusti privilegi e la differenza la sentiamo di meno.
Si, elettricità o riscaldamento più importanti, ma paragonare televisione e computer è come paragonare la scienza del paleolitico a quella del 1700, come impatto pratico.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Sono d'accordo con nico che la facilita' di accesso alle informazioni ha avuto il risultato paradossale che ora le persone sanno meno cose di prima e credono a tutto. E quasi nessuno legge piu' un libro.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Tra l'altro noto sempre un doppio standard.
Per alcuni tipi di innovazione (che so, medicinali) spesso contiamo quando sono stati inventati e non la loro diffusione, mentre per altri il loro effetto benefico.
Per dire, le energie rinnovabili potrebbero davvero cambiare in meglio la nostra vita (se non altro limitando il peggio), ma siccome non riguardano noi adesso non le consideriamo. Invece se un medicinale lo avevamo noi prima e in altri continenti no, allora vale la data di prima.
Un altro atteggiamento che noto e' : 'vabbe', internet, computer, sta roba qua, una innovazione sola'.
Ma non c'entra nulla, sarebbe come dire 'vabbe', invenzione della ruota, arei che fanno 500 chilometri per 20 euro, sempre mobilita' eh', oppure 'vabbe', televisione, elettricita', stessa cosa'.
Io lavoro aiutando a mandare satelliti nello spazio a stuidare il mondo, su un computer portatile che mi fa lavorar da casa, e con questo computer navigo per il mondo su Internet. Non sono la stessa cosa, sono tre cose molto diverse.
Se domani scoprono che combinando aspirina e acqua tonica curi il tumore, non e' che non conta perche' in fondo si fa sempre con ingredienti vecchi, stesso tipo di cosa.
Lo stesso, gli aerei low cost hanno cambiato il mondo (finche' ci saranno). Non lo hanno cambiato per i ricchi, ma per tutti gli altri si. Piu' dell'invenzione dell'aereo stesso, forse.
Un 'altro errore che sento spesso fare e' questo. Be, ma negli ultimi 40 anni e' cambiato poco, non come prima.
E poi si sente parlare di, boh, televisione, elettricita', telefono, antibiotici, come se fossero nati, boh, nei precedenti 40 anni e non nei precedenti 150.
L'idea di fondo e' sempre quella: quando ero giovane si stava bene, meglio di prima, meglio di dopo. Quello che era indispensabile allora e' indispensabile, quello che non lo era non lo e'.
Per alcuni tipi di innovazione (che so, medicinali) spesso contiamo quando sono stati inventati e non la loro diffusione, mentre per altri il loro effetto benefico.
Per dire, le energie rinnovabili potrebbero davvero cambiare in meglio la nostra vita (se non altro limitando il peggio), ma siccome non riguardano noi adesso non le consideriamo. Invece se un medicinale lo avevamo noi prima e in altri continenti no, allora vale la data di prima.
Un altro atteggiamento che noto e' : 'vabbe', internet, computer, sta roba qua, una innovazione sola'.
Ma non c'entra nulla, sarebbe come dire 'vabbe', invenzione della ruota, arei che fanno 500 chilometri per 20 euro, sempre mobilita' eh', oppure 'vabbe', televisione, elettricita', stessa cosa'.
Io lavoro aiutando a mandare satelliti nello spazio a stuidare il mondo, su un computer portatile che mi fa lavorar da casa, e con questo computer navigo per il mondo su Internet. Non sono la stessa cosa, sono tre cose molto diverse.
Se domani scoprono che combinando aspirina e acqua tonica curi il tumore, non e' che non conta perche' in fondo si fa sempre con ingredienti vecchi, stesso tipo di cosa.
Lo stesso, gli aerei low cost hanno cambiato il mondo (finche' ci saranno). Non lo hanno cambiato per i ricchi, ma per tutti gli altri si. Piu' dell'invenzione dell'aereo stesso, forse.
Un 'altro errore che sento spesso fare e' questo. Be, ma negli ultimi 40 anni e' cambiato poco, non come prima.
E poi si sente parlare di, boh, televisione, elettricita', telefono, antibiotici, come se fossero nati, boh, nei precedenti 40 anni e non nei precedenti 150.
L'idea di fondo e' sempre quella: quando ero giovane si stava bene, meglio di prima, meglio di dopo. Quello che era indispensabile allora e' indispensabile, quello che non lo era non lo e'.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
ceto medio di chiavari. Tutto il resto e' noia.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Va detto che siamo tutti contenti di internet e magari ne siamo anche un pò drogati, ma siamo anche ormai rincoglioniti.
Magari invece di star qui a leggere (cose spesso interessanti) e scrivere (spesso boiate ignobili), passarei lo stesso tempo a fare cose molto utili, come studiare, leggere Tex o guardare il culo delle turiste di sotto.
Certamente internet toglie moltissimo tempo a tante cose.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Ste' storia dei libri non letti vorrei proprio delle conferme, guarda.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Pensa che quasi nessuno ormai legge più i papiri. Leggere un libro stampato, e non scritto a mano, non è davvero la stessa cosa.Johnny Rex ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 6:33 pmSte' storia dei libri non letti vorrei proprio delle conferme, guarda.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Ma la gente non legge nemmeno tanti libri in forma elettronica, ti assicuro.Nickognito ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 6:42 pmPensa che quasi nessuno ormai legge più i papiri. Leggere un libro stampato, e non scritto a mano, non è davvero la stessa cosa.Johnny Rex ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 6:33 pmSte' storia dei libri non letti vorrei proprio delle conferme, guarda.
F.F.
Magari leggono il commento o la recensione al libro che arriva su facebook, ma il libro chi lo legge piu' se tutti stanno con il telefonino in mano?
In treno ad esempio?
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Non è quello il punto, se non per il fatto che non leggo mai statistiche serie al riguardo.
Per esempio, è sicuramente vero che la gente va meno a sentire Mozart, ma è anche vero che c'è molta più gente che ascolta Mozart, o altra musica, andando al lavoro, cosa che certo non faceva a cavallo nel 1850.
Io ho sempre letto poco, non so se avrei letto di più. Però mi sono iscritto all'Università e ascolto lezioni online e dal vivo non lo avrei mai fatto. Ascolto lezioni di fisica, geopolitica, storia, commenti tolkieniani, podcast vari. La mia ragazza si sta leggendo decine e decine di pagine internet sugli eteuschi. Non sono libri, e quindi? I romanzetti Harmony sono libri.
Ci sono sempre pro e contro, certo.
Ma trovo dei tutto infruttuose le analisi che puntano a stabilire cosa va peggio rispetto a prima e basta.
Sarebbe come dire: una giovane ha un fidanzato l'anno finché trova un uomo che le piace molto, li sposa e ci sta benissimo. Possiamo sempre dire: prima ne scopava dieci in dieci anni, ora uno in trent'anni. È verissimo, ma non è il riassunto di quello che è successo.
Per dire, io, come molti, sono meno paziente, nel senso che non mi guarderei mai un match di tennis di cinque ore per intero. Però sono più paziente, nel senso che resisto per più tempo alle avversità della vita. Però sono meno paziente nel senso che perdo prima le staffe.
Posso riassumere questo dicendo: eh, una volta guardavo il tennis cinque ore, oggi mi stufo subito? No.
Peraltro, guardare una cosa cinque ore senza stufarsi non era piuttosto un grande difetto?
Poi ovviamente ci sta guardare anche cosa si è perso e vedere di recuperarlo in parte nel mondo diverso di oggi.
Ci sta dire che i social sono cazzate e meglio non esistessero. Ci sta dire che gli sport professionisti sono cazzate e meglio non esistessero. Ma che vuol dire leggere meno?
Io leggo un ventesimo di mia nonna. Ho una cultura cento volte superiore rispetto a mia nonna. Ho un senso pratico e una salute molto inferiori e un senso dei rapporti umani di poco migliore.
Possiamo risolvere e questo dicendo: oggi leggo venti volte meno? Lo faccio, ma ho fatto l'università e studio da decenni un po', lei la quarta elementare. Poi ha letto anche Tolstoj più di me eh. Io un libro solo suo , lei diversi. E quindi?
Per esempio, è sicuramente vero che la gente va meno a sentire Mozart, ma è anche vero che c'è molta più gente che ascolta Mozart, o altra musica, andando al lavoro, cosa che certo non faceva a cavallo nel 1850.
Io ho sempre letto poco, non so se avrei letto di più. Però mi sono iscritto all'Università e ascolto lezioni online e dal vivo non lo avrei mai fatto. Ascolto lezioni di fisica, geopolitica, storia, commenti tolkieniani, podcast vari. La mia ragazza si sta leggendo decine e decine di pagine internet sugli eteuschi. Non sono libri, e quindi? I romanzetti Harmony sono libri.
Ci sono sempre pro e contro, certo.
Ma trovo dei tutto infruttuose le analisi che puntano a stabilire cosa va peggio rispetto a prima e basta.
Sarebbe come dire: una giovane ha un fidanzato l'anno finché trova un uomo che le piace molto, li sposa e ci sta benissimo. Possiamo sempre dire: prima ne scopava dieci in dieci anni, ora uno in trent'anni. È verissimo, ma non è il riassunto di quello che è successo.
Per dire, io, come molti, sono meno paziente, nel senso che non mi guarderei mai un match di tennis di cinque ore per intero. Però sono più paziente, nel senso che resisto per più tempo alle avversità della vita. Però sono meno paziente nel senso che perdo prima le staffe.
Posso riassumere questo dicendo: eh, una volta guardavo il tennis cinque ore, oggi mi stufo subito? No.
Peraltro, guardare una cosa cinque ore senza stufarsi non era piuttosto un grande difetto?
Poi ovviamente ci sta guardare anche cosa si è perso e vedere di recuperarlo in parte nel mondo diverso di oggi.
Ci sta dire che i social sono cazzate e meglio non esistessero. Ci sta dire che gli sport professionisti sono cazzate e meglio non esistessero. Ma che vuol dire leggere meno?
Io leggo un ventesimo di mia nonna. Ho una cultura cento volte superiore rispetto a mia nonna. Ho un senso pratico e una salute molto inferiori e un senso dei rapporti umani di poco migliore.
Possiamo risolvere e questo dicendo: oggi leggo venti volte meno? Lo faccio, ma ho fatto l'università e studio da decenni un po', lei la quarta elementare. Poi ha letto anche Tolstoj più di me eh. Io un libro solo suo , lei diversi. E quindi?
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Da accanito divoratore di libri devo dire che leggere è molto bello e importante, ma certamente saper riparare il lavandino e fare uncinetto è molto più importante per la vita di tutti i giorni.
Io non ho alcuna manualità, sono sostanzialmente un intellettuale di merda (con moltissimi buchi eh, intendiamoci, ma insomma leggo, penso troppo, lavoro nella cultura eccetera), ma so a malapena mettere su una lampadina e se si rompe qualcosa non ho alcuna capacità e ci deve pensare mia moglie, che ha la terza media ma ha una capacità di risolvere i problemi pratici (anche di crearli eh, rompe tutto, ma poi ripara tutto in modo sorprendente) davvvero incredibile e che io invidio moltissimo.
Ecco, se mi chiedessero in cosa sono frustrato e che cosa mi manca nella vita, risponderei subito la capacità di riparare le cose o di installarle (che so...i mobili dell'ikea sono per me un rebus inestricabile).
Ho subito vere e proprie umiliazioni (autoinflittemi, nessuno mi ha mai davvero rimproverato) per non riuscire a fare qualche elementare lavoretto manuale.
Anche mio cognato, che è la persona più ignorante e volgare della storia, è una specie di genio del lavoro manuale. Non esiste cosa che non sappia montare, smontare, riparare, sistemare...spesso con idee geniali. Anche mio padre era così.
Ho una grande stima per gli operai e per chi è capace di riparare qualunque cosa.
Io non ho alcuna manualità, sono sostanzialmente un intellettuale di merda (con moltissimi buchi eh, intendiamoci, ma insomma leggo, penso troppo, lavoro nella cultura eccetera), ma so a malapena mettere su una lampadina e se si rompe qualcosa non ho alcuna capacità e ci deve pensare mia moglie, che ha la terza media ma ha una capacità di risolvere i problemi pratici (anche di crearli eh, rompe tutto, ma poi ripara tutto in modo sorprendente) davvvero incredibile e che io invidio moltissimo.
Ecco, se mi chiedessero in cosa sono frustrato e che cosa mi manca nella vita, risponderei subito la capacità di riparare le cose o di installarle (che so...i mobili dell'ikea sono per me un rebus inestricabile).
Ho subito vere e proprie umiliazioni (autoinflittemi, nessuno mi ha mai davvero rimproverato) per non riuscire a fare qualche elementare lavoretto manuale.
Anche mio cognato, che è la persona più ignorante e volgare della storia, è una specie di genio del lavoro manuale. Non esiste cosa che non sappia montare, smontare, riparare, sistemare...spesso con idee geniali. Anche mio padre era così.
Ho una grande stima per gli operai e per chi è capace di riparare qualunque cosa.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
tra gli ingiusti privilegi di certo non i meno diritti sociali e sul lavoro per livellarsi in basso, ai livelli degli schiavi dei paesi del terzo mondo dove i grandi capitani d'impresa (oggi cento volte più ricchi di decenni fa, ricordiamolo sempre) delocalizzano.Nickognito ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 5:25 pm Per me è un discorso molto 'coloniale 'occidentale. Il mondo è cambiato veramente tanto, solo che noi abbiamo un po'meno di ingiusti privilegi e la differenza la sentiamo di meno.
Poi per altri aspetti, vero che prima si stava bene solo 'noi'.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Non mi riferivo a cose essenziali.
Mi riferivo a molte cose per la maggior parte superflue, di cui ci bastava il poco che avevamo e ci appagava assai
Può essere la poca offerta televisiva, piuttosto che altre cose, il viaggiare con mezzi improvvisati. aspettavo mesi un disco ordinato, cose così.
Ma questo per me, per altri erano cose più essenziali, di cui non si richiedeva chissà quale qualità come spirito.
Poi c'erano anche allora gli sboroni e i megalomani, ma mediamente era una società giovanile ma anche adulta che si accontentava.
Era questo il senso.
Ultima modifica di Nick il lun dic 12, 2022 8:20 pm, modificato 3 volte in totale.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
I diritti sociali e sul lavoro si sono livellati verso l'alto, l'estrema poverta' nel mondo e' sempre di meno, grazie in particolare alla delocalizzazione.Burano ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 7:57 pmtra gli ingiusti privilegi di certo non i meno diritti sociali e sul lavoro per livellarsi in basso, ai livelli degli schiavi dei paesi del terzo mondo dove i grandi capitani d'impresa (oggi cento volte più ricchi di decenni fa, ricordiamolo sempre) delocalizzano.Nickognito ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 5:25 pm Per me è un discorso molto 'coloniale 'occidentale. Il mondo è cambiato veramente tanto, solo che noi abbiamo un po'meno di ingiusti privilegi e la differenza la sentiamo di meno.
Poi per altri aspetti, vero che prima si stava bene solo 'noi'.
Questo il grafico relativo alla poverta'.
Contemporaneamente invece la fascia dei piu' ricchi si e arricchita a dismisura.
Riguardo alla schiavitu', questo il grafico. Perche' la schiavitu' esiste davvero.
Il problema e' che il ceto medio occidentale e' quello che ci ha rimesso piu' di tutti e qua siamo quasi tutti ceto medio occidentale autoreferenziale.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Offerta televisiva ce n'era abbastanza, mica c'era solo la RAI e non si viaggiava con le zattere eh...Nick ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 8:14 pm Mi riferivo a molte cose per la maggior parte superflue, di cui ci bastava il poco che avevamo e ci appagava assai
Può essere la poca offerta televisiva, piuttosto che altre cose, il viaggiare con mezzi improvvisati. aspettavo mesi un disco ordinato, cose così.
Ma questo per me, per altri erano cose più essenziali, di cui non si richiedeva chissà quale qualità come spirito.
Oh, trent'anni fa era il '93!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Mi riferivo anni 80.Alga ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 8:22 pmOfferta televisiva ce n'era abbastanza, mica c'era solo la RAI e non si viaggiava con le zattere eh...Nick ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 8:14 pm Mi riferivo a molte cose per la maggior parte superflue, di cui ci bastava il poco che avevamo e ci appagava assai
Può essere la poca offerta televisiva, piuttosto che altre cose, il viaggiare con mezzi improvvisati. aspettavo mesi un disco ordinato, cose così.
Ma questo per me, per altri erano cose più essenziali, di cui non si richiedeva chissà quale qualità come spirito.
Oh, trent'anni fa era il '93!
All'inizio facevamo 1985 come esempio.
Poi la discussione si è allargata.
Comunque lo spirito di cui parlo anche nei primi 90 c'era ancora in maniera diffusa.
Dal 2000 è cominciato a cambiare in Italia, parlo sempre in maniera più diffusa.
E negli ultimi 10-15 anni ulteriore accelerazione.
Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Quello della tv e' un esempio interessante perche' e' difficile negare che la qualita' dei programmi fosse migliore nel 1985 o nel 1993 di quanto sia adesso. Non per altro ma perche' c'erano molti piu' soldi per fare dei bei programmi, volendo, perche' essendoci meno concorrenza da altri media i soldi della pubblicita' che non andavano ai giornali andavano alle tv, Rai inclusa. Ma il discorso vale anche per le televisioni straniere.Alga ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 8:22 pmOfferta televisiva ce n'era abbastanza, mica c'era solo la RAI e non si viaggiava con le zattere eh...Nick ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 8:14 pm Mi riferivo a molte cose per la maggior parte superflue, di cui ci bastava il poco che avevamo e ci appagava assai
Può essere la poca offerta televisiva, piuttosto che altre cose, il viaggiare con mezzi improvvisati. aspettavo mesi un disco ordinato, cose così.
Ma questo per me, per altri erano cose più essenziali, di cui non si richiedeva chissà quale qualità come spirito.
Oh, trent'anni fa era il '93!
E lo stesso vale per i giornali: giornali e riviste erano migliori 20, 30 anni fa perche' c'erano piu' soldi per farli. Ora quei soldi vanno a google, facebook e twitter ma non e' la stessa cosa.
Ultima modifica di uglygeek il mar dic 13, 2022 12:38 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Ricordo che l'estate del 1985 fu caldissima rispetto alle precedenti.
Diciamo però che le stagioni erano ancora stagioni, dato che in inverno vi furono -28 °
Il decennio in cui ho vissuto meglio è stato dal 1992 al 2002
Ora sono nelle condizioni di chiaky e non canto nemmeno
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Canta che ti passa.Mr Moonlight ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 11:27 pm Ricordo che l'estate del 1985 fu caldissima rispetto alle precedenti.
Diciamo però che le stagioni erano ancora stagioni, dato che in inverno vi furono -28 °
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
85 è passato alla storia per una incredibile nevicata almeno qui sul lago dove non nevica mai (magari un paio di cm ogni 3-4 anni)Mr Moonlight ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 11:27 pm Ricordo che l'estate del 1985 fu caldissima rispetto alle precedenti.
Diciamo però che le stagioni erano ancora stagioni, dato che in inverno vi furono -28 °
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Facevo le medie e siamo stati tutti a casa da scuola con mezzo metro di neve.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Anche io soprattutto finché non ho preso atto del primo più grande trauma per ogni bambino sano, a meno che abbia subito lutti, ossia che Babbo Natale/Gesù Bambino non esiste.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Naturalmente si parlava di ceto medio italiano.
Cosa ne so come stavano nell’85 in Burundi o in Etiopia.
Magari meglio perché 30 anni dopo c’era una guerra o una incredibile carestia. In linea di massima penso che i poverissimi stiano meglio ora, soprattutto cinesi e indiani ma anche quelli dell’Europa dell’est tra 85 e il 2015 Han fatto un bel salto in avanti.
Ricordo le squadre nazionali russe o moldave di nuoto che venivano in hotel e a parte un paio di stelle internazionali avevano letteralmente fame. Giravano con scatolette di caviale da rivendere in Europa occidentale.
Cosa ne so come stavano nell’85 in Burundi o in Etiopia.
Magari meglio perché 30 anni dopo c’era una guerra o una incredibile carestia. In linea di massima penso che i poverissimi stiano meglio ora, soprattutto cinesi e indiani ma anche quelli dell’Europa dell’est tra 85 e il 2015 Han fatto un bel salto in avanti.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Chi se ne frega! Questa notte passa Santa Lucia
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Alle elementari appunto ero l'unico della classe (e idem riguardo ad altri di età simili) da cui passava Santa Lucia.alessandro ha scritto: ↑mar dic 13, 2022 12:57 amChi se ne frega! Questa notte passa Santa Lucia
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Storica nevicata anche a Roma.alessandro ha scritto: ↑mar dic 13, 2022 12:52 am 85 è passato alla storia per una incredibile nevicata almeno qui sul lago dove non nevica mai (magari un paio di cm ogni 3-4 anni)
Facevo le medie e siamo stati tutti a casa da scuola con mezzo metro di neve.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Io sono super favorevole ai progressi tecnologici, non tornerei mai indietro, sono d'accordo con JR (auguri!).
Ricordo piacevolmente alcuni aspetti dell'infanzia (sport e tv) ma sono abbastanza convinto che dipendesse dall'età.
Quoto anche Nickognito sulla sopravvalutazione dei libri, oggi si ha accesso più velocemente a molte informazioni.
Sarei molto curioso di sapere come sarebbero stati i miei anni di scuola con WhatsApp ed internet, direi molto più facili.
Una cosa che non mi farebbe mai tornare nel passato (quello un po' più lontano) è la medicina. Non oso immaginare un mal di denti ai tempi dei nostri genitori/nonni.
Ricordo piacevolmente alcuni aspetti dell'infanzia (sport e tv) ma sono abbastanza convinto che dipendesse dall'età.
Quoto anche Nickognito sulla sopravvalutazione dei libri, oggi si ha accesso più velocemente a molte informazioni.
Sarei molto curioso di sapere come sarebbero stati i miei anni di scuola con WhatsApp ed internet, direi molto più facili.
Una cosa che non mi farebbe mai tornare nel passato (quello un po' più lontano) è la medicina. Non oso immaginare un mal di denti ai tempi dei nostri genitori/nonni.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Pensa a Rieti quanta ne feceAlga ha scritto: ↑mar dic 13, 2022 6:12 amStorica nevicata anche a Roma.alessandro ha scritto: ↑mar dic 13, 2022 12:52 am 85 è passato alla storia per una incredibile nevicata almeno qui sul lago dove non nevica mai (magari un paio di cm ogni 3-4 anni)
Facevo le medie e siamo stati tutti a casa da scuola con mezzo metro di neve.
Poi venne un gran freddo e gelò tutto, quindi la neve rimase dappertutto e le scuole furono chiuse per una settimana
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Avevo 22 anni e andavo a lavorare a Prato in autobus. Ho sempre avuto il vizio di bagnarmi i capelli al mattino e di non usare pettini.balbysauro ha scritto: ↑mar dic 13, 2022 8:19 amPensa a Rieti quanta ne feceAlga ha scritto: ↑mar dic 13, 2022 6:12 amStorica nevicata anche a Roma.alessandro ha scritto: ↑mar dic 13, 2022 12:52 am 85 è passato alla storia per una incredibile nevicata almeno qui sul lago dove non nevica mai (magari un paio di cm ogni 3-4 anni)
Facevo le medie e siamo stati tutti a casa da scuola con mezzo metro di neve.
Poi venne un gran freddo e gelò tutto, quindi la neve rimase dappertutto e le scuole furono chiuse per una settimana
Mi si congelavano durante il tragitto fino all'autobus e poi si scioglieva il ghiaccio quando ero sopra Arrivavo a Firenze ed i tram avevano le porte che non si chiudevano per via del ghiaccio. Un incubo.
Per fortuna mi son divertito tanto le serate con gli amici a scivolare sui cerchi dei cartelli stradali, tolti dal palo per l'occasione.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Ricordo una nevicata a Firenze.
Non so se 85 novembre-dicembre e quindi questa stessa di cui parlate o 1986 sempre novembre-dicembre.
Non so se 85 novembre-dicembre e quindi questa stessa di cui parlate o 1986 sempre novembre-dicembre.
- balbysauro
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Allora no.
Gennaio 1985 ero ancora in calabria, mi sono diplomato quell'anno, e andato a Firenze per l'Università a settembre-ottobre 1985.
Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
Lo diceva anche Woody Allen in "Midnight in Paris".
Ma non si legge solo per acquisire informazioni. Non esisterebbero i romanzi, allora.Quoto anche Nickognito sulla sopravvalutazione dei libri, oggi si ha accesso più velocemente a molte informazioni.
Poi non è detto che la qualità delle informazioni trovate in rete sia sempre buona.
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Re: Si stava meglio quando si stava peggio?
viste le classifiche di vendita, la stessa cosa vale per i libri, direi.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.