Del doping.....

[tennisfan82]

In India l’ultima giornata del campionato statale di atletica leggera si è trasformata in un continuo inseguimento che ha visto come protagonisti da una parte gli addetti al controllo antidoping e dall’altra gli atleti. Sulla pista dello stadio Jawaharlal Nehru di Delhi è successo di tutto, con il numero dei partecipanti alle varie finali che si è dimezzato di colpo non appena si è diffusa la notizia secondo cui i funzionari dell’Agenzia nazionale antidoping (NADA) si stavano recando sul posto dopo che un video girato nel bagno dello stadio aveva mostrato pile di siringhe usate.


Così nella finale maschile dei 100 metri, per esempio, si è presentato un solo partecipante, cioè Lalit Kumar, mentre degli altri sette atleti neanche l’ombra sui blocchi di partenza: «Mi hanno detto che soffrivano di crampi o affaticamenti muscolari — le parole di quest’ultimo al The Indian Express —. Non vedevo davvero l’ora di correre contro i migliori atleti, ma non si è presentato nessuno. Tutti avevano paura di sottoporsi al test. Come atleta, mi sento molto ferito e deluso». In molti hanno disertato perfino la cerimonia di premiazione per il timore di riceve la richiesta di fornire i campioni.

«Abbiamo otto finalisti negli eventi su pista, ma solo tre o quattro si sono presentati, questo è lo stato delle cose. Nella corsa a ostacoli junior, una ragazza ha continuato a correre anche dopo aver tagliato il traguardo. Un agente del controllo antidoping ha dovuto inseguirla per ottenere il suo campione», la testimonianza di un allenatore senior sempre all’Indian Express. Nella finale dei 100 metri maschili Under 20 si sono presentati solo in tre, mentre il lancio del martello maschile Under 16 ha visto un solo partecipante». Il presidente della Delhi State Athletics Association, Sunny Joshua, ha detto che lui e gli organizzatori erano preoccupati per gli abbandoni, ma c’era poco che potessero fare: «Il nostro compito è educare gli atleti e gli allenatori, ma non possiamo monitorare costantemente cosa stanno facendo durante gli allenamenti o alle nostre spalle. Il doping nell’atletica è una minaccia enorme e siamo fermamente contrari», ha affermato.

[Alezinho]

Surreale. Peraltro non stiamo parlando di una potenza mondiale nell'atletica.

[tennisfan82]

Surreale. Peraltro non stiamo parlando di una potenza mondiale nell'atletica.

Diciamo che nell'ultimo periodo una crescita c'è stata.

Speriamo che la causa non sia il doping, va detto che nell'ultimo report della WADA l'India è risultato essere il secondo paese con più casi accertati di doping, dietro solo all'inarrivabile Russia.

[Johnny Rex]

In Occidente sempre a pane e Acqua, i cattivi altrove.

F.F.

[laplaz]

Surreale. Peraltro non stiamo parlando di una potenza mondiale nell'atletica.

Che ai mondiali un po' aveva stupito nelle staffette, e la cosa era abbastanza "curiosa"

[tennisfan82]

In India l’ultima giornata del campionato statale di atletica leggera si è trasformata in un continuo inseguimento che ha visto come protagonisti da una parte gli addetti al controllo antidoping e dall’altra gli atleti. Sulla pista dello stadio Jawaharlal Nehru di Delhi è successo di tutto, con il numero dei partecipanti alle varie finali che si è dimezzato di colpo non appena si è diffusa la notizia secondo cui i funzionari dell’Agenzia nazionale antidoping (NADA) si stavano recando sul posto dopo che un video girato nel bagno dello stadio aveva mostrato pile di siringhe usate.


Così nella finale maschile dei 100 metri, per esempio, si è presentato un solo partecipante, cioè Lalit Kumar, mentre degli altri sette atleti neanche l’ombra sui blocchi di partenza: «Mi hanno detto che soffrivano di crampi o affaticamenti muscolari — le parole di quest’ultimo al The Indian Express —. Non vedevo davvero l’ora di correre contro i migliori atleti, ma non si è presentato nessuno. Tutti avevano paura di sottoporsi al test. Come atleta, mi sento molto ferito e deluso». In molti hanno disertato perfino la cerimonia di premiazione per il timore di riceve la richiesta di fornire i campioni.

«Abbiamo otto finalisti negli eventi su pista, ma solo tre o quattro si sono presentati, questo è lo stato delle cose. Nella corsa a ostacoli junior, una ragazza ha continuato a correre anche dopo aver tagliato il traguardo. Un agente del controllo antidoping ha dovuto inseguirla per ottenere il suo campione», la testimonianza di un allenatore senior sempre all’Indian Express. Nella finale dei 100 metri maschili Under 20 si sono presentati solo in tre, mentre il lancio del martello maschile Under 16 ha visto un solo partecipante». Il presidente della Delhi State Athletics Association, Sunny Joshua, ha detto che lui e gli organizzatori erano preoccupati per gli abbandoni, ma c’era poco che potessero fare: «Il nostro compito è educare gli atleti e gli allenatori, ma non possiamo monitorare costantemente cosa stanno facendo durante gli allenamenti o alle nostre spalle. Il doping nell’atletica è una minaccia enorme e siamo fermamente contrari», ha affermato.

Aggiornamento

Nella finale dei 5000 dei campionati nazionali nessuno voleva vincere per non fare il test antidoping

10 atleti per evitare rischi non sono neanche partiti.

L'arrivo è surreale

https://twitter.com/jon_selvaraj/status ... 52qSg&s=19

[alessandro]

In India l’ultima giornata del campionato statale di atletica leggera si è trasformata in un continuo inseguimento che ha visto come protagonisti da una parte gli addetti al controllo antidoping e dall’altra gli atleti. Sulla pista dello stadio Jawaharlal Nehru di Delhi è successo di tutto, con il numero dei partecipanti alle varie finali che si è dimezzato di colpo non appena si è diffusa la notizia secondo cui i funzionari dell’Agenzia nazionale antidoping (NADA) si stavano recando sul posto dopo che un video girato nel bagno dello stadio aveva mostrato pile di siringhe usate.


Così nella finale maschile dei 100 metri, per esempio, si è presentato un solo partecipante, cioè Lalit Kumar, mentre degli altri sette atleti neanche l’ombra sui blocchi di partenza: «Mi hanno detto che soffrivano di crampi o affaticamenti muscolari — le parole di quest’ultimo al The Indian Express —. Non vedevo davvero l’ora di correre contro i migliori atleti, ma non si è presentato nessuno. Tutti avevano paura di sottoporsi al test. Come atleta, mi sento molto ferito e deluso». In molti hanno disertato perfino la cerimonia di premiazione per il timore di riceve la richiesta di fornire i campioni.

«Abbiamo otto finalisti negli eventi su pista, ma solo tre o quattro si sono presentati, questo è lo stato delle cose. Nella corsa a ostacoli junior, una ragazza ha continuato a correre anche dopo aver tagliato il traguardo. Un agente del controllo antidoping ha dovuto inseguirla per ottenere il suo campione», la testimonianza di un allenatore senior sempre all’Indian Express. Nella finale dei 100 metri maschili Under 20 si sono presentati solo in tre, mentre il lancio del martello maschile Under 16 ha visto un solo partecipante». Il presidente della Delhi State Athletics Association, Sunny Joshua, ha detto che lui e gli organizzatori erano preoccupati per gli abbandoni, ma c’era poco che potessero fare: «Il nostro compito è educare gli atleti e gli allenatori, ma non possiamo monitorare costantemente cosa stanno facendo durante gli allenamenti o alle nostre spalle. Il doping nell’atletica è una minaccia enorme e siamo fermamente contrari», ha affermato.

Aggiornamento

Nella finale dei 5000 dei campionati nazionali nessuno voleva vincere per non fare il test antidoping

10 atleti per evitare rischi non sono neanche partiti.

L'arrivo è surreale

https://twitter.com/jon_selvaraj/status ... 52qSg&s=19

Probabilmente è così anche a livelli più alti ma gareggiano perché si dopano in maniera più scientifica e non vengono beccati.

Da prendere gli elenchi degli iscritti e testarli tutti con squalifiche a vita chi non si presenta

[captain]

Mi immagino la scena dell'atleta della corsa ad ostacoli junior che tagliato il traguardo non si ferma e continua a correre inseguita dall'addetto al controllo antidoping e mi viene da ridere, quando in realtà ci sarebbe da piangere...

[Monheim]

Mi immagino la scena dell'atleta della corsa ad ostacoli junior che tagliato il traguardo non si ferma e continua a correre inseguita dall'addetto al controllo antidoping e mi viene da ridere, quando in realtà ci sarebbe da piangere...

Davvero, cazzo! Tragicomica all'ennesima potenza.

[Monheim]

E' alto atesino, non dà l'idea della gioia di vivere, ecco. E non è particolarmente simpatico e, tra l'altro, è stato protagonista di svariate gaffe. ( doping a parte )

Uno di quelli che ti pajono sempre fuori posto, a partire dall'intervista cult subito dopo la medaglia Olimpica 2008 "Non sono uno che imbroglia" la prima cosa che dici nel momento che dovrebbe essere il più bello o quasi della tua vita.
E penso continuerà ad esserlo (fuori posto).

F.F.

Severi ma giusti e concordo.

Dalla pagina Facebook La Velenosa che solo il Codroipo sa come mi sia saltata fuori e io abbia messo il segui.

A ogni modo, mi ricordavo le parole di JR e tutto questo di seguito è coerente o meglio: ma vale davvero la pena per due soldi di merda e un po' di visibilità mandare a puttane reputazione e dignità/sputtanarsi ulteriormente per partecipare alla merda sesquipedale del GF vip?

Ok che tutto ha il suo prezzo, ma Gesù Santissimo anche un minimo di amor proprio, boh.


Ieri sera durante la puntata del #grandefratello si è parlato anche dello scontro tra #BeatriceLuzzi e #AlexSchwazer. Il marciatore durante le nomination della scorsa puntata aveva sostenuto che Beatrice stava solo giocando con #GiuseppeGaribaldi , che non le interessava davvero perché a lei in realtà piaceva un altro ossia lui. Durante la settimana poi, Alex, ha fatto dei confessionali in cui parlava dei momenti in cui la Luzzi avrebbe manifestato interesse nei suoi confronti ed era molto sicuro nel dire

" Per me questa cosa era doverosa dirla, finché loro sono felici, io sono contento per loro. Non ho mai avuto problemi di udito, non ho nessun motivo di mentire, so benissimo quello che ho sentito. Non vedo motivo perché dovrei dire un'altra cosa. Sulla questione dei figli, li ho nominati solo perché 3 settimane fa, quando sono venuti, hai manifestato dubbi su come ti vedono fuori".

Beatrice ha risposto

"Non ho mai pensato ad Alex da nessun punto di vista, lo votai come affascinante perché non mi andava di mettere in imbarazzo i giovani. Ero preoccupata per come i miei figli mi vedevano per gli attacchi che ho ricevuto, avevo paura che soffrissero. Le mie insicurezze sono dovute a incursioni nella nostra storia, che era nata con grande spontaneità poi è stata inquinata".

Ebbene sono poi stati mostrati i video in cui Beatrice secondo Alex ci avrebbe provato e questi hanno dato ragione all' attrice.
Beatrice non ha mai detto, come invece sostenuto dal marciatore, che se Alex non fosse stato sposato si sarebbe avvicinata a lui. Nel filmato si vede infatti che a incalzare l'attrice e a dire certe cose è #CiroPetrone .
Poi si è passati a parlare della frase sicuramente discutibile di Beatrice sul campione olimpico

"È uno scorretto e l'ha dimostrato anche nel gioco. Una persona che gioca in modo scorretto e non è la prima volta".

A questa cosa Alex ha risposto così

"Non voglio dire niente. Do due risposte: ho vinto le Olimpiadi senza prendere niente, mi sono fatto 5 anni di tribunale per una cosa che non ho fatto, non lo auguro a nessuno. Questo è un gioco e tante volte viene trascurato, ma sono stati anni pesanti per me".

#lavelenosa

[Johnny Rex]

Ha un grande bisogno di soldi.

F.F.

[uglygeek]

Domenica scorsa da Fazio c'era ospite il ginnasta Bartolini, a cui Frank Matano ha fatto una domanda curiosa, che era una curiosità che ho anch'io da tempo. Gli ha chiesto: "Ma voi atleti olimpici avete paura che qualcuno, qualche avversario, possa mettere qualcosa nella vostra bottiglietta d'acqua, se la perdete di vista per un minuto, per farvi squalificare?" E Bartolini ha risposto che sì, bisogna fare molta attenzione su aueste cose.
Solo che non deve essere così semplice comtrollare tutto. ad esempio gli All Blacks vennero avvelenati con qualcosa in una bevanda prima della partita contro il Sudafrica nei mondiali in Sudafrica. Senza arrivare a gesti così evidenti, gli atleti devono in trasferta devono mangiare e bere quello che gli danno, nei ristoranti. Io diventerei paranoico, credo, anche perché una volta raggiunto da un'accusa di doping poi non te ne liberi più.

[Monheim]

Domenica scorsa da Fazio c'era ospite il ginnasta Bartolini, a cui Frank Matano ha fatto una domanda curiosa, che era una curiosità che ho anch'io da tempo. Gli ha chiesto: "Ma voi atleti olimpici avete paura che qualcuno, qualche avversario, possa mettere qualcosa nella vostra bottiglietta d'acqua, se la perdete di vista per un minuto, per farvi squalificare?" E Bartolini ha risposto che sì, bisogna fare molta attenzione su aueste cose.
Solo che non deve essere così semplice comtrollare tutto. ad esempio gli All Blacks vennero avvelenati con qualcosa in una bevanda prima della partita contro il Sudafrica nei mondiali in Sudafrica. Senza arrivare a gesti così evidenti, gli atleti devono in trasferta devono mangiare e bere quello che gli danno, nei ristoranti. Io diventerei paranoico, credo, anche perché una volta raggiunto da un'accusa di doping poi non te ne liberi più.

Ci sta e la soluzione sarebbe quella di cucinare sempre dopo aver fatto la spesa personalmente.

[Johnny Rex]

Domenica scorsa da Fazio c'era ospite il ginnasta Bartolini, a cui Frank Matano ha fatto una domanda curiosa, che era una curiosità che ho anch'io da tempo. Gli ha chiesto: "Ma voi atleti olimpici avete paura che qualcuno, qualche avversario, possa mettere qualcosa nella vostra bottiglietta d'acqua, se la perdete di vista per un minuto, per farvi squalificare?" E Bartolini ha risposto che sì, bisogna fare molta attenzione su aueste cose.
Solo che non deve essere così semplice comtrollare tutto. ad esempio gli All Blacks vennero avvelenati con qualcosa in una bevanda prima della partita contro il Sudafrica nei mondiali in Sudafrica. Senza arrivare a gesti così evidenti, gli atleti devono in trasferta devono mangiare e bere quello che gli danno, nei ristoranti. Io diventerei paranoico, credo, anche perché una volta raggiunto da un'accusa di doping poi non te ne liberi più.

Mica è un accusa di stupro eh.
Comunque anche Branco a Italia 90' venne stordito dagli argentini e le sue celebre punizioni rese inoffensive.

F.F.

[Johnny Rex]

Ci sta e la soluzione sarebbe quella di cucinare sempre dopo aver fatto la spesa personalmente.

O avere dietro qualcuno ti faccia da cuoco, come Mennea a Mosca nel 1980, in occasione del famoso incontro con Borzov in cui i due Campioni mangiarono Penne al Salmone (solo quelle? niente Bresaola, Pollo o una fonte proteica subito dopo? mai capito o saputo..) cucinate da qualcuno dell'entourage del Barlettano.

F.F.

[Monheim]

Ci sta e la soluzione sarebbe quella di cucinare sempre dopo aver fatto la spesa personalmente.

O avere dietro qualcuno ti faccia da cuoco, come Mennea a Mosca nel 1980, in occasione del famoso incontro con Borzov in cui i due Campioni mangiarono Penne al Salmone (solo quelle? niente Bresaola, Pollo o una fonte proteica subito dopo? mai capito o saputo..) cucinate da qualcuno dell'entourage del Barlettano.

F.F.

Anche, ammesso ci si possa fidare totalmente senza se e senza ma del proprio entourage (aspetto purtroppo non per forza così dannatamente scontato).

[uglygeek]

Ricordo che anche la nazionale di Davis ai tempi di Panatta nelle trasferte si portava dietro un cuoco e molti chili di pasta ... Ma non so se fosse per paura di essere avvelenati o per sfiducia verso la cucina locale

Probabilmente non e' un enorme problema se fai ginnastica, non sei poi cosi' importante e non vai all'estero cosi' spesso.
Ma un tennista che sta in giro per il mondo 9, 10 mesi l'anno?

[Roda]

Il fiorettista Baldini fu squalificato per doping e dovette saltare i giochi di: Pechino ? Londra ? Rio ? Pare sicuro che la sua bevanda fosse stata contaminata apposta da uno del clan italiano, per far partecipare un altro atleta al suo posto.
Non vorrei dire una cazzata, ma forse proprio il Cassarà di cui si parla in questi giorni.

P.S. della vicenda Baldini/Cassarà ho letto solo ora che se n'era parlato anche sul thread "Non c'è limite al peggio"

[Johnny Rex]

Di Nanni Baldini invece parla Villo nel Topic sul doppiaggio.

F.F.

[Monheim]

Probabilmente non e' un enorme problema se fai ginnastica, non sei poi cosi' importante e non vai all'estero cosi' spesso.
Ma un tennista che sta in giro per il mondo 9, 10 mesi l'anno?

Se fai ginnastica ritmica e artistica una mela al giorno basta e avanza.

[uglygeek]

Domenica scorsa da Fazio c'era ospite il ginnasta Bartolini, a cui Frank Matano ha fatto una domanda curiosa, che era una curiosità che ho anch'io da tempo. Gli ha chiesto: "Ma voi atleti olimpici avete paura che qualcuno, qualche avversario, possa mettere qualcosa nella vostra bottiglietta d'acqua, se la perdete di vista per un minuto, per farvi squalificare?" E Bartolini ha risposto che sì, bisogna fare molta attenzione su aueste cose.
Solo che non deve essere così semplice comtrollare tutto. ad esempio gli All Blacks vennero avvelenati con qualcosa in una bevanda prima della partita contro il Sudafrica nei mondiali in Sudafrica. Senza arrivare a gesti così evidenti, gli atleti devono in trasferta devono mangiare e bere quello che gli danno, nei ristoranti. Io diventerei paranoico, credo, anche perché una volta raggiunto da un'accusa di doping poi non te ne liberi più.

Ci sta e la soluzione sarebbe quella di cucinare sempre dopo aver fatto la spesa personalmente.

Ci pensavo anch'io. Se sei un tennista, puoi mandare uno del tuo staff a fare la spesa. Ma se sei in albergo non puoi cucinare, ad esempio.

[laplaz]

https://www.tennisfever.it/2023/11/29/u ... -djokovic/

Ma io avevo capito che il test l'aveva fatto.

[Nasty]

https://www.tennisfever.it/2023/11/29/u ... -djokovic/

Ma io avevo capito che il test l'aveva fatto.

L'ha fatto dopo infatti.

Va spiegato, però, al ciclista che nel tennis devi essere pronto dal primo minuto della partita. Spesso le prime due ore ( a volte di più) di una gara di ciclismo sono un riscaldamento e quindi un test effettuato nell'imminenza dell'incontro nel tennis è più seccante.

[laplaz]

https://www.tennisfever.it/2023/11/29/u ... -djokovic/

Ma io avevo capito che il test l'aveva fatto.

L'ha fatto dopo infatti.

Va spiegato, però, al ciclista che nel tennis devi essere pronto dal primo minuto della partita. Spesso le prime due ore ( a volte di più) di una gara di ciclismo sono un riscaldamento e quindi un test effettuato nell'imminenza dell'incontro nel tennis è più seccante.

Ma io sono d’accordo che non dovrebbe essere fatto subito prima dell’incontro.
Peró se è vero che si è rifiutato e non l’ha fatto va squalificato, ha ragione il ciclista.
Non credo che l’operatore dell’antidoping possa aver fatto qualcosa contro il regolamento. Evidentemente è possibile.

[alessandro]

https://www.tennisfever.it/2023/11/29/u ... -djokovic/

Ma io avevo capito che il test l'aveva fatto.

L'ha fatto dopo infatti.

Va spiegato, però, al ciclista che nel tennis devi essere pronto dal primo minuto della partita. Spesso le prime due ore ( a volte di più) di una gara di ciclismo sono un riscaldamento e quindi un test effettuato nell'imminenza dell'incontro nel tennis è più seccante.

Ma io sono d’accordo che non dovrebbe essere fatto subito prima dell’incontro.
Peró se è vero che si è rifiutato e non l’ha fatto va squalificato, ha ragione il ciclista.
Non credo che l’operatore dell’antidoping possa aver fatto qualcosa contro il regolamento. Evidentemente è possibile.

Come dice l’articolo, l’intero torneo è considerato gara e quindi è possibile rifiutare il test, come se testassero un ciclista lungo il percorso. Però, come dice il ciclista, ci sono doping che si possono individuare solo per alcune ore, quindi uno può doparsi prima della partita e risultare pulito alla fine della partita.

[laplaz]

L'ha fatto dopo infatti.

Va spiegato, però, al ciclista che nel tennis devi essere pronto dal primo minuto della partita. Spesso le prime due ore ( a volte di più) di una gara di ciclismo sono un riscaldamento e quindi un test effettuato nell'imminenza dell'incontro nel tennis è più seccante.

Ma io sono d’accordo che non dovrebbe essere fatto subito prima dell’incontro.
Peró se è vero che si è rifiutato e non l’ha fatto va squalificato, ha ragione il ciclista.
Non credo che l’operatore dell’antidoping possa aver fatto qualcosa contro il regolamento. Evidentemente è possibile.

Come dice l’articolo, l’intero torneo è considerato gara e quindi è possibile rifiutare il test, come se testassero un ciclista lungo il percorso.

Ma che cacchio dici?
Non è affatto così.
Nei tornei a squadre l'agenzia antidoping può avvisare in qualsiasi momento il giocatore, che può sottoporsi al test entro un ragionevole lasso di tempo. In questo caso pare che Djokovic abbia "optato" per farlo dopo il match.
Ma non è assolutamente possibile rifiutare un test.

[alessandro]

Ma io sono d’accordo che non dovrebbe essere fatto subito prima dell’incontro.
Peró se è vero che si è rifiutato e non l’ha fatto va squalificato, ha ragione il ciclista.
Non credo che l’operatore dell’antidoping possa aver fatto qualcosa contro il regolamento. Evidentemente è possibile.

Come dice l’articolo, l’intero torneo è considerato gara e quindi è possibile rifiutare il test, come se testassero un ciclista lungo il percorso.

Ma che cacchio dici?
Non è affatto così.
Nei tornei a squadre l'agenzia antidoping può avvisare in qualsiasi momento il giocatore, che può sottoporsi al test entro un ragionevole lasso di tempo. In questo caso pare che Djokovic abbia "optato" per farlo dopo il match.
Ma non è assolutamente possibile rifiutare un test.

Rifiutare nel senso di rifiutare di farlo subito, comunque riporto il regolamento:

Il serbo rischia quindi una sanzione? No, perché al contrario di quello di tutti gli sport di resistenza, il regolamento antidoping del tennis gli consente una serie di scappatoie. La prima è che il controllo durante il torneo, anche se a sorpresa come in questo caso, è considerato «in competizione» e quindi soggetto a regole speciali. La seconda è che, da regolamento, il tempo in cui il campione biologico deve essere prodotto non è più «all’immediatezza della notifica» come in ciclismo o atletica ma «entro 60 minuti dalla fine dell’ultimo match che si allungano a 120 se la partita è la finale del torneo». Insomma, Djokovic aveva tutto il diritto di far attendere l’ispettore che — sempre da regolamento — l’ha francobollato negli spogliatoi per evitare qualunque (teorico) tentativo di elusione.

[uglygeek]

Ma fanno anche un piccolo prelievo di alcune gocce di sangue, ho letto. Dalle dita, immagino. Che non e' il massimo per chi dovra' giocare a tennis subito dopo.

[Monheim]

Uno di quelli che ti pajono sempre fuori posto, a partire dall'intervista cult subito dopo la medaglia Olimpica 2008 "Non sono uno che imbroglia" la prima cosa che dici nel momento che dovrebbe essere il più bello o quasi della tua vita.
E penso continuerà ad esserlo (fuori posto).

F.F.

Severi ma giusti e concordo.

Dalla pagina Facebook La Velenosa che solo il Codroipo sa come mi sia saltata fuori e io abbia messo il segui.

A ogni modo, mi ricordavo le parole di JR e tutto questo di seguito è coerente o meglio: ma vale davvero la pena per due soldi di merda e un po' di visibilità mandare a puttane reputazione e dignità/sputtanarsi ulteriormente per partecipare alla merda sesquipedale del GF vip?

Ok che tutto ha il suo prezzo, ma Gesù Santissimo anche un minimo di amor proprio, boh.


Ieri sera durante la puntata del #grandefratello si è parlato anche dello scontro tra #BeatriceLuzzi e #AlexSchwazer. Il marciatore durante le nomination della scorsa puntata aveva sostenuto che Beatrice stava solo giocando con #GiuseppeGaribaldi , che non le interessava davvero perché a lei in realtà piaceva un altro ossia lui. Durante la settimana poi, Alex, ha fatto dei confessionali in cui parlava dei momenti in cui la Luzzi avrebbe manifestato interesse nei suoi confronti ed era molto sicuro nel dire

" Per me questa cosa era doverosa dirla, finché loro sono felici, io sono contento per loro. Non ho mai avuto problemi di udito, non ho nessun motivo di mentire, so benissimo quello che ho sentito. Non vedo motivo perché dovrei dire un'altra cosa. Sulla questione dei figli, li ho nominati solo perché 3 settimane fa, quando sono venuti, hai manifestato dubbi su come ti vedono fuori".

Beatrice ha risposto

"Non ho mai pensato ad Alex da nessun punto di vista, lo votai come affascinante perché non mi andava di mettere in imbarazzo i giovani. Ero preoccupata per come i miei figli mi vedevano per gli attacchi che ho ricevuto, avevo paura che soffrissero. Le mie insicurezze sono dovute a incursioni nella nostra storia, che era nata con grande spontaneità poi è stata inquinata".

Ebbene sono poi stati mostrati i video in cui Beatrice secondo Alex ci avrebbe provato e questi hanno dato ragione all' attrice.
Beatrice non ha mai detto, come invece sostenuto dal marciatore, che se Alex non fosse stato sposato si sarebbe avvicinata a lui. Nel filmato si vede infatti che a incalzare l'attrice e a dire certe cose è #CiroPetrone .
Poi si è passati a parlare della frase sicuramente discutibile di Beatrice sul campione olimpico

"È uno scorretto e l'ha dimostrato anche nel gioco. Una persona che gioca in modo scorretto e non è la prima volta".

A questa cosa Alex ha risposto così

"Non voglio dire niente. Do due risposte: ho vinto le Olimpiadi senza prendere niente, mi sono fatto 5 anni di tribunale per una cosa che non ho fatto, non lo auguro a nessuno. Questo è un gioco e tante volte viene trascurato, ma sono stati anni pesanti per me".

#lavelenosa

Il nostro la conoscerà? Dubito fortemente e se così fosse, sarebbe un po' meno triste/o (mi sto gasando, Gionne).

[Alga]

Armstrong: "Ho avuto circa 500 test e non ne ho mai fallito uno. Non è una bugia, visto che non c’era modo di evitarli. Quando facevo la pipì poi la analizzavano. La verità è che alcune sostanze che usavo, soprattutto quelle più benefiche, avevano una durata media di quattro ore.
Potresti fumare uno spinello e dopo due settimane risultare ancora positivo perché il tempo di smaltimento è molto più lungo, ma ad esempio l’EPO, che cambiò tutti gli sport di resistenza, ha una vita media di quattro ore e lascia il corpo rapidamente. Usavo un farmaco che non era rilevabile e che era tremendamente benefico per le prestazioni e per il recupero. Ci avevano fatto credere che preso sotto la cura di un medico era sicuro, ma è una cosa che non condivido."

[laplaz]

Armstrong: "Ho avuto circa 500 test e non ne ho mai fallito uno. Non è una bugia, visto che non c’era modo di evitarli. Quando facevo la pipì poi la analizzavano. La verità è che alcune sostanze che usavo, soprattutto quelle più benefiche, avevano una durata media di quattro ore.
Potresti fumare uno spinello e dopo due settimane risultare ancora positivo perché il tempo di smaltimento è molto più lungo, ma ad esempio l’EPO, che cambiò tutti gli sport di resistenza, ha una vita media di quattro ore e lascia il corpo rapidamente. Usavo un farmaco che non era rilevabile e che era tremendamente benefico per le prestazioni e per il recupero. Ci avevano fatto credere che preso sotto la cura di un medico era sicuro, ma è una cosa che non condivido."

Quella squadra era una vera e propria associazione a delinquere che avrebbe dovuto essere punita molto più duramente di quanto sia successo.
Purtroppo nel ciclismo come in altri sport non si va mai veramente in fondo e ci si ferma alla superficie, accontentandosi di schiaffare in prima pagina qualche personaggio noto ma senza intaccare tutto quello che ci sta dietro e rimane vivo per poi ricrearsi dopo poco tempo come un lievito madre.

https://www.succedeoggi.it/2015/10/la-truffa-di-lance/

[alessandro]

Armstrong: "Ho avuto circa 500 test e non ne ho mai fallito uno. Non è una bugia, visto che non c’era modo di evitarli. Quando facevo la pipì poi la analizzavano. La verità è che alcune sostanze che usavo, soprattutto quelle più benefiche, avevano una durata media di quattro ore.
Potresti fumare uno spinello e dopo due settimane risultare ancora positivo perché il tempo di smaltimento è molto più lungo, ma ad esempio l’EPO, che cambiò tutti gli sport di resistenza, ha una vita media di quattro ore e lascia il corpo rapidamente. Usavo un farmaco che non era rilevabile e che era tremendamente benefico per le prestazioni e per il recupero. Ci avevano fatto credere che preso sotto la cura di un medico era sicuro, ma è una cosa che non condivido."

Quella squadra era una vera e propria associazione a delinquere che avrebbe dovuto essere punita molto più duramente di quanto sia successo.
Purtroppo nel ciclismo come in altri sport non si va mai veramente in fondo e ci si ferma alla superficie, accontentandosi di schiaffare in prima pagina qualche personaggio noto ma senza intaccare tutto quello che ci sta dietro e rimane vivo per poi ricrearsi dopo poco tempo come un lievito madre.

https://www.succedeoggi.it/2015/10/la-truffa-di-lance/

Quindi poter scegliere di essere testati dopo la partita cambia tutto per i tennisti

[Monheim]

Armstrong: "Ho avuto circa 500 test e non ne ho mai fallito uno. Non è una bugia, visto che non c’era modo di evitarli. Quando facevo la pipì poi la analizzavano. La verità è che alcune sostanze che usavo, soprattutto quelle più benefiche, avevano una durata media di quattro ore.
Potresti fumare uno spinello e dopo due settimane risultare ancora positivo perché il tempo di smaltimento è molto più lungo, ma ad esempio l’EPO, che cambiò tutti gli sport di resistenza, ha una vita media di quattro ore e lascia il corpo rapidamente. Usavo un farmaco che non era rilevabile e che era tremendamente benefico per le prestazioni e per il recupero. Ci avevano fatto credere che preso sotto la cura di un medico era sicuro, ma è una cosa che non condivido."

Quella squadra era una vera e propria associazione a delinquere che avrebbe dovuto essere punita molto più duramente di quanto sia successo.
Purtroppo nel ciclismo come in altri sport non si va mai veramente in fondo e ci si ferma alla superficie, accontentandosi di schiaffare in prima pagina qualche personaggio noto ma senza intaccare tutto quello che ci sta dietro e rimane vivo per poi ricrearsi dopo poco tempo come un lievito madre.

https://www.succedeoggi.it/2015/10/la-truffa-di-lance/

Quindi poter scegliere di essere testati dopo la partita cambia tutto per i tennisti

Ogni riferimento a Novak Djokovic è puramente casuale.

[tennisfan82]

https://www.calcioefinanza.it/2024/01/0 ... gio-ramos/

[tennisfan82]

https://www.facebook.com/share/pjwvWgi5nATUKrUS/

[On Cong]

Qualcuno ci aveva pensato anche in questo forum...

https://www.msn.com/en-us/sports/other/ ... e81e&ei=22

[alessandro]

Qualcuno ci aveva pensato anche in questo forum...

https://www.msn.com/en-us/sports/other/ ... e81e&ei=22

Quindi doping libero e guardano dove arrivano?

[dsdifr]

"The Enhanced Games"
Ma quindi pensano che molti li guarderanno?

[paoolino]

Per me è sinceramente una notizia da “non c’è limite al meglio”

Niente ipocrisie e così sia!

[alessandro]

Per me è sinceramente una notizia da “non c’è limite al meglio”

Niente ipocrisie e così sia!

Però se fosse così ovunque, vince chi si gioca la vita dopandosi di più. Vuoi fare l’atleta professionista? Ok ma non arrivi a 40 anni